Cosa sono le categorie catastali?
Le unità immobiliari vengono suddivise, sulla base di alcune caratteristiche specifiche, in categorie.
Queste categorie vengono chiamate catastali e indicano la destinazione d’uso degli immobili inseriti all’interno del perimetro di una città.
Le categorie catastali sono caratterizzate da una lettera dell'alfabeto, da uno slash (/) e un numero identificativo.
Vengono raggruppate per semplificazioni in differenti gruppi nominati gruppo A, B, C, D, E, F, al cui interno si indentificano differenti categorie catastali.
Perché conoscere le categorie catastali è importante?
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Conoscere la categoria catastale è fondamentale, in quanto da essa viene determinata una rendita precisa e di conseguenza una tassazione diversa.
La destinazione dell’immobile e la rendita effettiva, sono importanti strumenti per calcolare l’IMU sulla casa.
La classificazione in gruppi
Per semplificare la comprensione del tema che spesso risulta complesso, viene effettuata una suddivisione in gruppi in base a delle caratteristiche specifiche, che ora ti mostrerò!
Ecco l’elenco dei gruppi e le relative definizioni:
Gruppi A, B, C: immobili a destinazione ordinaria;
Gruppo D: immobili a destinazione speciale;
Gruppo E: immobili a destinazione particolare;
Gruppo F: entità urbane.
La descrizione specifica dei gruppi
Dopo aver identificato i gruppi, è utile al fine di comprendere la categoria catastale del proprio immobile, mostrare le caratteristiche specifiche di ogni gruppo, definendo così la tipologia di immobile appartenente a quel determinato gruppo.
Ti mostro l'elenco utile delle descrizioni specifiche:
Gruppo A: abitazioni e uffici;
Gruppo B: immobili destinati a servizi;
Gruppo C: immobili commerciali e pertinenze;
Gruppo D: stabilimenti industriali, alberghi, teatri e cinema;
Gruppo E: aeroporti, stazioni ferroviarie, edicole, porti e chiese;
Gruppo F: lastrici solari, fabbricati non abitabili o agibili.
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Elenco completo delle categorie catastali (A,B,C,D,E,F)
Ora che ti ho mostrato la tipologia di immobile relativa al gruppo, è necessario comprendere l'elenco completo in modo da classificare nella maniera corretta l'immobile di cui si ricerca la categoria catastale.
Ecco l'elenco completo delle categorie catastali con relativa descrizione:
Il Gruppo A
-A/1: abitazioni di tipo signorile. Gli immobili che appartengono alla categoria catastale A/1 si distinguono rispetto alle abitazioni residenziali per la loro ubicazione in zone di pregio, oltre a un elevato grado di rifiniture;
-A/1: abitazioni di tipo signorile. Gli immobili che appartengono alla categoria catastale A/1 si distinguono rispetto alle abitazioni residenziali per la loro ubicazione in zone di pregio, oltre a un elevato grado di rifiniture;
-A/2: abitazioni di tipo civile, in cui sono compresi gli immobili di tipo residenziale;
-A/3: abitazioni di tipo economico, costruite con materiali a basso costo;
-A/4: abitazioni di tipo popolare, costruite con rifiniture, materiali e anche caratteristiche costruttive di basso livello;
-A/5: abitazioni di tipo ultrapopolare, cioè unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive e di rifiniture di basso livello, di solito non dotate di servizi igienico-sanitari esclusivi;
-A/6: abitazioni di tipo rurale, che sono immobili a servizio di attività agricole;
-A/7: abitazione in villini, cioè fabbricati dotati di aree esterne ad uso esclusivo;
-A/8: abitazioni in ville, immobili con caratteristiche superiori all'ordinario, con presenza di parco e/o giardino ubicate in zone di pregio;
-A/9: castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici;
-A/10: studi e uffici privati, quindi unità abitative destinate ad attività professionali;
-A/11: alloggi e abitazioni tipiche dei luoghi (baite, trulli, rifugi, ecc).
Il Gruppo B
B/1: collegi e convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, spizi, conventi, seminari e caserme;
B/2: case di cura ed ospedali (senza fine di lucro);
B/3: prigioni e riformatori;
B/4: uffici pubblici;
B/5: scuole e laboratori scientifici;
B/6: biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in edifici della categoria A/9;
B/7: cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico del culto;
B/8: magazzini sotterranei per depositi di derrate.
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Il Gruppo C
C/1: locali commerciali come negozi e botteghe che si occupano della vendita dei prodotti;
C/2: locali di deposito e magazzini, utilizzati per deposito merci e sgombero;
C/3: laboratori per arti e mestieri, locali utilizzati per la lavorazione artigianale;
C/4: locali e fabbricati per esercizi sportivi senza fine di lucro;
C/5: stabilimenti di acque curative e balneari senza fine di lucro;
C/6: autorimesse, rimesse, scuderie e stalle senza fine di lucro, come ad esempio garage, posti auto, box auto, scuderie e stalle;
C/7: tettoie aperte o chiuse.
Il Gruppo D
D/1: opifici come fabbriche e capannoni;
D/2: alberghi, hotel e pensioni (con fine di lucro);
D/3: teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli (con fine di lucro);
D/4: Case di cura ed ospedali (con fine di lucro), cioè tutte le strutture di ricovero dove viene pagata la prestazione medica;
D/5: Istituto di credito, cambio e assicurazione (con fine di lucro), come banche e assicurazioni private;
D/6: Fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fine di lucro);
D/7: Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industrial e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni, adibite ad attività specifica;
D/8: Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni, come i centri commerciali;
D/9: Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio;
D/10: Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole, cioè vecchi fabbricati ubicati fuori dall'area urbana;
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Il Gruppo E
E/1: stazioni per servizi di trasporto, terrestri, marittimi ed aerei;
E/2: ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio;
E/3: costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche, come chioschi ed edicole;
E/4: recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche, come ad esempio il mercato;
E/5: fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze, esenti in maniera permanente dal pagamento dell'IMU;
E/6: fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale;
E/7: fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti, dove si celebrano messe e funzioni religiose;
E/8: fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le tombe di famiglia;
E/9: edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo E;
Il Gruppo F
F/1: aree urbane, cioè aree situate al piano terra di fabbricati accatastati all'urbano;
F/2: unità collabenti, cioè strutture dove non è prevista l'agibilità;
F/3: unità in corso di costruzione, quindi immobili che non sono ancora stati terminati;
F/4: unità in corso di definizione, cioè immobili per cui non è stata ancora definita la destinazione d'uso e la consistenza;
F/5: lastrico solare, come terrazze, aree libere collocate sopra immobili;
F/6: fabbricato in attesa di dichiarazione, che non ha ancora presentato la domanda di accatastamento;
F/7: infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione, strutture realizzate da aziende di telecomunicazione per le reti pubbliche.